2.11.02

ansia
ho rivisto un mio ex collega, abbiamo preso un aperitivo, abbiamo chiacchierato, insomma la solita menata (piacevole peraltro - chi l'ha detto che una menata non può essere gradevole?).
A un certo punto egli mi fa notare che sono un tipo ansioso e agitato. E' vero, non faccio fatica ad ammetterlo, e non mi è mai sembrato un problema, anche se non ci ho elaborato sopra teorie all'altezza di questo blog.
Riflettendoci, l'unica considerazione degna di nota mi sembra quella per cui io, in realtà, sono beyond ansia and inquietudine, nel senso che soffro occasionalmente di attacchi di panico, ma questo mi succede quando la tensione scende, non quando sale. ok?

30.10.02

concerto #1
stasera concerto milano musica. suona il quartetto Arditti in un teatro dalverme vuoto per trequarti (you're welcome).
Ricordo la mia prima volta col QA a Parma, in un teatro regio vuoto per più di tre quarti, con un programma impossibile in compagnia dell'amico Pietro, ora pianista a Berlino. Era forse il '96 e io non ero ancora barbuto. soprattutto, Irvine Arditti non aveva bisogno degli occhiali per suonare.
Tutto ciò è confortante, finché il cambiamento si misura in calvizie e presbiopie e banale decadimento fisico.
Oltre all'Irvine ho rivisto con piacere il Baboni Schilingi. Ricordo di averlo conosciuto (non che da allora sia nata un'amicizia, devo ammetterlo) ad un convegno pavese su Caos e complessità e insieme a lui Ivan Fedele e qualche altra capoccia dell'IRCAM.
BS non porta occhiali ma ha perso un po' di capelli.
E' salito sul palco con un certo imbarazzo (il che gli fa onore) però non ha l'aria di uno che ha letto Benjamin (e dire che ne è passato di tempo dal convegno pavese). Confesso che nell'intervallo, memore del convegno pavese di cui sopra, dividevo il pubblico tra quelli che hanno letto "L'opera d'arte nell'epoca della riproducibilità tecnica" e quelli che non l'hanno letto. Hanno vinto i secondi, ma non di molto.
Se il gioco vi piace potete provare con "L'uomo senza qualità" e "Il capitale". E' sufficiente un luogo mediamente affollato.
Se invece vi offrono di andare a sentire il notturno di Berio sappiate che è uno degli ascolti più difficili che vi possano capitare.
link #2
rotten. Vedi anche boners e dailyrotten, una dose quotidiana di leggerezza
saga # 1
questo thread naturalmente dedicato ai vari fugaz sparsi per il web. purtroppo, per la maggior parte dei casi, si tratta di meri epigoni.
il padre di tutti i fugaz è naturalmente fugaz.com, con cui non abbiamo nulla a che fare.
beh, quasi nulla
formazione
no, non di acemare.
stiamo parlando della formazione professionale. io a Londra non ci andrò, anche se mi sarebbe piaciuto. andrò a Roma invece, al CRM, per "Creazione musicale e macchine numeriche”
Settimana di studi superiori in Musica Informatica e Colloquio internazionale.
CRM

29.10.02

museo delle cere #7
una ragazza sorpassandomi in bicicletta mi ha sorriso
ma le ho parlato una volta, non so se vale
comunque: voto 10 e chiusura del thread
museo delle cere #6
l'uomo del ristorante preferito dice trendy
voto: 5
museo delle cere #5
il sistemista dice che sembro un guerrigliero maoista (?!)
voto: 8
museo delle cere #4
alcuni colleghi salutano con il pugno chiuso
voto: 4- (banale)
museo delle cere #3
amici di famiglia dicono che sembro Trotzky
voto: 8-
museo delle cere #2
mamma dice che sto bene
voto: 6- (solo perché è mamma)
museo delle cere #1
Mariarosa dice che sembro Lenin e comincia a chiamarmi Vladimir
voto: 9
ps. adesso capisco perché mi era piaciuto subito
collezione autunno inverno 2003
mi sono comprato un berretto verde, perché devo difendere la pelata dall'inverno
Dopo la terza
1 - ho giocato male
2 - abbiam perso
3 - non mi son divertito